GEOTERMIA

Chiamiamo energia geotermica, o geotermia, il calore immagazzinato nella terra. Questo calore è prodotto anche da elementi radioattivi naturali che si trovano nella crosta e nel mantello terrestri; il loro decadimento genera calore.

Usando impianti geotermici, possiamo sfruttare questa energia per ottenere calore o per produrre energia elettrica. La produzione di energia elettrica è possibile soltanto usando turbine a vapore e generatori in presenza di elevate temperature geotermiche, che si possono raggiungere soltanto con trivellazioni molto profonde (geotermia profonda). Le trivellazioni fino a 100 - 400 m di profondità danno soltanto temperature ridotte (fino a 25°C) che sono efficienti per lo sfruttamento diretto del calore (geotermia superficiale).

A partire da una profondità di ca. 20 m sotto la superficie terrestre, la temperatura rimane invariata e non è condizionata dall’ora del giorno o dalle stagioni. Nel sottosuolo, la temperatura aumenta di ca. 3°C ogni 100m (il così detto gradiente geotermico).

Detto in parole più semplici, a un chilometro sotto terra la temperatura è più elevata di ca. 30°C rispetto alla temperatura media dell’aria in superficie.

Esistono però anche delle zone con correnti calde molto più intense che risalgono dal profondo, come ad esempio nel Molassebecken (bacino della molassa) in Alta Austria e nei bacini in Stiria e a Vienna, dove troviamo molte fonti termali e centrali termiche. In Italia, è la Toscana ad essere nota per le sue molte fonti termali che arrivano anche a temperature di 50°C; vi si bagnavano anche gli Etruschi e i Romani.

L’energia geotermia è una fonte eccezionale per ottenere calore ed energia elettrica in modo sostenibile ed è quindi molto importante per l’energia del futuro.

... ma, appunto, cos’ha a che fare con la BBT?

In Austria, la BBT passa a profondità tra 200 e 1350 m sotto la superficie terrestre, in strati di roccia poco permeabile. Passa sotto valli e montagne a profondità molto variabili. Le acque che troviamo scavando la galleria presentano temperature tra gli 8 e i 30 °C.

La maggior parte delle opere si trova in roccia asciutta. Si vuole usare l’acqua che si trova in alcuni punti per la produzione di calore per riscaldare degli edifici. Tutta l’acqua della parte del sistema di gallerie in Austria defluisce nella gola del Sill, vicino a Innsbruck, senza dover impiegare delle pompe; l’acqua è calda in tutti i periodi dell’anno.

Lo sfruttamento geotermico della BBT avviene con uno sfruttamento efficiente del calore delle acque di drenaggio, che mantengono la stessa temperatura in tutto l’anno (18 - 20 °C), mediante sei grandi scambiatori di calore. Gli scambiatori di calore estraggono in modo efficace il calore dalle acque di drenaggio della galleria, immettendole in un circuito separato, o rete anergica (rete di distribuzione del calore a bassa temperatura) prima di far defluire queste acque nel torrente Sill. Con questa rete anergica, il calore viene pompato a degli edifici vicini per riscaldarli. Le acque di drenaggio della galleria sono molto più calde delle acque di falda e pertanto l’energia termica può essere sfruttata in modo efficiente, usando pompe di calore per il riscaldamento di edifici, con poca perdita di calore.