Come arrivano i pesci dall’Inn alla valle Wipptal...

Molte specie di pesci sono decisamente brave a spostarsi. La cosiddetta migrazione dei pesci permette loro di sfruttare diversi habitat perché nel corso del loro sviluppo (crescita, nutrimento, accoppiamento) hanno bisogno di diversi fattori quali la temperatura, la corrente e la quantità di ossigeno. 

È facile immaginare come le condizioni di vita in uno scrosciante torrente montano siano diverse da quelle in un fiume come l’Inn o il Danubio.  Grazie a queste migrazioni i pesci riescono sempre a trovare le condizioni ottimali in ogni fase della loro vita.

Le migrazioni dei pesci hanno diverse motivazioni, come ad esempio l’ottimizzazione del nutrimento, la fuga da condizioni ambientali sfavorevoli, il miglioramento delle condizioni per la riproduzione o la creazione di nuove popolazioni.

Gli esseri umani hanno influenzato sensibilmente il corso dei fiumi negli ultimi 200 - 300 anni. All’inizio con opere di rettifica per rendere i fiumi navigabili o per la bonifica, più tardi con la costruzione di centrali idroelettriche ed opere infrastrutturali. Le barriere erette dagli esseri umani impediscono così ai pesci di migrare nel corso superiore del fiume. Cambiando gli habitat degli abitanti dei fiumi si ottengono condizioni di vita nuove e con esse una minore biodiversità.

...e cosa c’entra la BBT?

Durante la costruzione della Galleria di Base del Brennero, in più punti lungo il torrente Sill o anche in alcuni affluenti come il torrente Navisbach si tenta di ripristinare l’habitat originale dei pesci togliendo barriere e ridando così ai pesci il loro spazio vitale. In questo modo possono migrare dal fiume Inn controcorrente alla valle Wipptal per deporre le uova.

Tra l’altro, un elemento centrale degli interventi costruttivi nel lotto di costruzione Gola del Sill è il mantenimento del passaggio della fauna ittica del torrente Sill. Lo stramazzo AGA all'ingresso della Gola di Sill, con un’altezza di caduta di circa 8 m, che i pesci non riescono a sormontare, sarà rimosso e sostituito da una rampa lunga circa 350 m con un solco di profondità a meandro. In tal modo, i pesci potranno di nuovo passare senza alcun problema. Nell’ambito di questi interventi di ingegneria idraulica, il corso del torrente verrà spostato di circa 8 m ad est, in modo da guadagnare spazio sufficiente sul lato ovest per ospitare la nuova linea a doppio binario. Le scarpate ripariali saranno realizzate da BBT SE in modo tale da garantire sicurezza in caso di piena.

Se non si riuscirà ad eliminare alcune barriere, si faciliterà la migrazione dei pesci con mezzi ausiliari di risalita (ad esempio l’ascensore per pesci). Bisogna tener conto del fatto che al contrario della trota, che riesce a superare piccoli ostacoli saltando, lo scazzone non ne è in grado e per questo ha bisogno di aiuto. Un ascensore permette ai pesci di superare grandi dislivelli su una piccola superficie.  Durante il processo nuotano in un bacino d’acqua. A intervalli regolari il bacino viene trasportato in alto e i pesci, al di là della barriera, possono uscire e continuare a nuotare controcorrente